Dopo il successo su scala globale del suo singolo di debutto “No Roots” del 2017, aver scalato le classifiche e aver ottenuto un numero indefinito di dischi d’oro e di platino in USA e in Europa, Alice Florence Clarissa Merton, conosciuta anche semplicemente come Alice Merton, è tornata nel 2024 con nuova musica.
A gennaio dello scorso anno infatti, dopo averlo presentato dal vivo in anteprima alla festa di Capodanno della ZDF presso la Porta di Brandeburgo di Berlino, ha pubblicato il singolo “Run Away Girl”, primo singolo estratto dal suo nuovo EP Heron, uscito lo scorso 12 aprile sulla sua stessa etichetta Paper Plane Records International.
“Run Away Girl” è un brano che conferisce una sfumatura anni ’80 al dark-pop propulsivo di Alice, una miscela che ha come effetto quello di potenziare i suoi temi lirici meditabondi e introspettivi. Ha scritto e prodotto la canzone con James Dring (Lana Del Rey, Self Esteem) e il suo collaboratore abituale Paul Whalley (“Charlie Brown”, “Waste My Life”).
“Da che ne ho ricordo” spiega a proposito del singolo “in ogni fase della vita in cui mi sono trovata mi sono sempre chiesta due cose: chi sono io e chi dovrei essere? Pensavo che quando cresci, tutte queste domande ricevono magicamente una risposta, ma continuo a testimoniare che non credo che lo si sappia mai del tutto.” Tema ricorrente del resto anche in “No Roots”, il suo singolo di maggior successo, che nasce proprio dalla sua storia di vita e che più caratterizza la sua identità: essendo nata in germania ma cresciuta poi nel mondo, in particolare in Canada e nel Regno Unito, lei non sente di avere una vera e propria appartenenza, non ha radici, e questo, pur essendo una ricchezza sotto tantissimi punti di vista, la destabilizza.
“Cambiare casa regolarmente mi ha insegnato molte lezioni di vita, ma ha anche contribuito a farmi sentire instabile nella vita, irrequieta per ciò che c’è là fuori e al tempo stesso avventurosa per l’ignoto. Questo EP è stato l’inizio di una serie di eventi che mi hanno portato a capire che più imparo sulla vita e su me stessa, meno ne so. Ma io cosa ne so? Sono felice di condividere questo con voi. Spero che il prossimo capitolo vi piaccia.”
Heron, anticipato anche dai singoli “pick me up” e “how well do you know your feelings” insieme al coro della London Contemporary Voices, è impregnato di questo nomadismo, di questa ricerca che dal mondo circostante si sposta in un attimo a quello interiore, perché non sono rari i momenti in cui ci si sente persi anche nei confronti di sé stessi.
Nel suo lungo e interminabile peregrinare, Alice Merton giungerà anche in Italia con un’unica data a Milano a novembre 2025