Alessandro Cortini

    Alessandro Cortini

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    Nato in Italia e ora residente a Berlino dopo molti anni negli Stati Uniti, la notorietà di Alessandro Cortini è esplosa quando si è unito al rivoluzionario gruppo rock industrial Nine Inch Nails, principalmente scrivendo e arrangiando le parti di elettronica per la band. Più recentemente è tornato allo strumento che ha catturato maggiormente la sua attenzione in gioventù, la chitarra. Mentre lavorava in collaborazione e faceva molti tour insieme alla band, Cortini ha incubato un distinto miscuglio di progetti solisti che saliti alla ribalta e al plauso della critica. Con il moniker Sonoio, Cortini ha pubblicato una raccolta di album synth-pop culminata nella celebre uscita dell’anno scorso per la venerata etichetta sperimentale di New York, Dais. Sotto gli alias di Skarn e Slumberman ha creato un mondo parallelo di techno hardcore in cui si dispiega l’inimitabile stile per cui è più conosciuto. Le collaborazioni con Merzbow, Don Buchla e Lawrence English hanno presentato tutte nuovi aspetti dell’arte di Cortini, che catturano la sua abile capacità di sperimentazione.

    Ma l’apice della sua produzione di Cortini si avverte con maggior passione nei lavori pubblicati sotto il suo vero nome, a partire dal trittico di album per Important Records, ‘Forse 1‘ del 2013, a cui hanno fatto seguito ‘Forse 2‘ e ‘Forse 3‘. Pezzi drone accuratamente sagomati piroettano senza sforzo sul suo acuto senso del pop, che ha fornito un accompagnamento appropriato ai due album che sono emersi su Hospital Productions di Dominick Fernow nello stesso periodo: ‘Sonno‘ e ‘Risveglio‘, opere che abitano un terreno più oscuro e forse più astratto. Con l’uscita di ‘Avanti‘ nel 2017, si entra in modo più esplicito in un terreno più intimo che per tutto il tempo era stato inesorabilmente sentito, ma rimasto sfocato e ai margini. La capacità di Cortini di immergersi in una musica profondamente toccante è sostenuta e messa in tensione grazie all’uso di strumenti analogici utilizzati nella produzione dell’album. La presentazione dal vivo dell’album è stata arricchita da una controparte visiva emotiva proveniente dagli archivi cinematografici privati della sua famiglia e, dopo la sua performance principale al Berlin Atonal 2016, ha intrapreso una lunghissima in tournée in tutto il mondo.

    L’ultimo lavoro da solista, “Volume Massimo“, è un’importante uovo capitolo nella sua carriera discografica e in quel tipo di elettronica profonda, malinconica e raffinatissima che lo contraddistingue. Apparso sulla prestigiosa etichetta indipendente Mute, ‘Volume Massimo’ alimenta l’equilibrio tra composizione analogica e dissonanza catartica nel territorio della beatitudine.

    Yuri Toccacelli – yuri@dnaconcerti.com