Art Of What!?

    Art Of What!?

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    A cavallo fra la sperimentazione e il pop, i campionatori e le melodie, gli Art Of Noise sono entrati a far parte della colonna sonora delle nostre vite con una serie di hit: da “Moments in Love” a “Paranoimia” fino alla cover di “Kiss” fatta da Tom Jones, JJ Jeczalik e Gary Langan hanno definito il suono di un’epoca. Quest’estate arrivano al TOdays festivalcon il progetto live diventato noto con il nome di The Art of What?!, che fonde i classici degli Art of Noise con celebri brani di artisti come Yes, Scritti Politti, Frankie Goes To Hollywood, Billy Idol, ABC, Buggles, Malcolm McLaren, Godley & Creme e molti altri.

    Nel momento in cui i producers e pionieri dell’arte del campionamento JJ Jeczalik e Gary Langan hanno fondato gli ART OF NOISE nel 1983, sono state tracciate le nuove rotte nella storia della musica elettronica che, incrociandosi con quelle della musica pop, hanno cambiato per sempre anche le sorti di quest’ultima. In esclusiva italiana i precursori negli anni 80 del pop sperimentale e inventori del “sampling”, attivita nascente che di li a poco sarebbe stata adoperata nello sviluppo della musica elettronica per tutti i successivi decenni. Un progetto artistico capace di omaggiare sia l’influenza di Debussy, che aveva rivoluzionato la musica popolare all’inizio del ventesimo secolo, sia gli esperimenti sonori del futurista italiano Luigi Russolo. Gli Art of Noise furono tra i primi a intravedere le numerose potenzialita derivanti dall’avvento dei campionatori, rendendoli veri e propri strumenti per scrivere musica composta solo da registrazioni sonore e gettando le basi
    della moderna composizione pop. La loro ampia collezione di successi include celebri hits come “Beat Box”, “Moments in Love” usata nella colonna sonora di decine di film, pubblicita, remixata e campionata dai più importanti artisti mondiali, “Close (to the Edit)”, “Kiss”, cover di Prince con la voce di Tom Jones, “Peter Gunn”, vincitrice di un Emmy, “Paranoimia” con la voce di Max Headroom, protagonista dell’omonima serie fantascientifica degli anni ottanta, “Spies Like Us” con Paul McCartney, e “Instruments of Darkness“ insieme ai Prodigy.

    Caposaldi della musica dance e pop, sono diventati la terza band più campionata della storia dopo i Kraftwerk e James Brown, ed è possibile ritrovare i loro sample quasi ovunque, da Janet Jackson a 2Pac, da Fatboy Slim a Missy Elliot.
    Nello specifico, JJ Jeczalik, il cui nome è strettamente connesso con il rivoluzionario campionatore Fairlight, è anche il producer dietro brani di successo tra cui “Opportunity” dei pet Shop Boys e “Sat in your Lap” di Kate Bush; mentre la firma di Gary Langan compare in opere monumentali come “Bohemian Rapsody” dei Queen e classici degli anni ottanta degli Spandau Ballet e i Public Image LTD.
    Fino alla nascita del nuovo progetto live a/v diventato noto con il nome di “THE ART OF WHAT?!”, in cui fondono i classici degli Art of Noise con celebri brani di artisti come Yes, Scritti Politti, Frankie Goes To Hollywood, Billy Idol, ABC, Buggles, Malcolm McLaren, Godley & Creme e molti altri, in un set che, oltre a celebrare la loro bravura da abili mescolatori di suoni campionati, si compone di un’altrettanto fondamentale parte visiva in cui ad essere mixati sono spezzoni di filmati e video musicali avanguardisti degli anni settanta e ottanta. Ad accompagnarli sul palco a TODAYS anche un terzo membro: il producer, sound engineer e vincitore di un Emmy Donal Hodgson in un concerto unico che ci porta all’origine di tutta la musica da ballo.