È difficile delineare con precisione i contorni dei Cake, band californiana nata verso la metà degli anni ’90 che ha indubbiamente subito l’influsso delle forti propagazioni delle più diverse sfumature dell’alternative rock, ma che ha fatto proprio dell’abile mescolamento dei generi più disparati la la sua cifra stilistica.
Per non parlare poi, della forte caratterizzazione sarcastica, ambigua e estremamente originale dei loro testi e dei sagaci giochi di parole che li compongono (basti pensare alla stessa parola “Cake”, che non è usata nell’accezione di ‘torta’, bensì come verbo, ovvero ‘to cake’, traducibile con ‘rapprendere’, ‘incrostare’).
Il loro ultimo album e il loro ultimo concerto dal vivo in Italia risalgono al 2011, quando, all’uscita di “Showroom of Compassion”, seguì il relativo tour. Ed è quindi da sette anni che stiamo aspettando un segno di vita, qualcosa di nuovo, arrivato solo lo scorso ottobre, sotto forma di singolo e relativo videoclip dal titolo “Sinking Ship”. Il progetto della band è quello di pubblicare via via una serie di singoli fisici e digitali estratti da quello che sarà il loro settimo album. Come si legge nel loro comunicato, i ricavati verranno donati all’ONG Medici Senza Frontiere.
Il primo singolo estratto, “Sinking Ship” è accompagnato dal videoclip in stop-motion diretto ed animato dal collaboratore di lunga data Owen Streeter, “‘Sinking Ship’ è un pezzo un po’ pessimista ma non eccessivo, specialmente in questo momento storico” dichiara McCrea “parte dei ricavati di questo singolo verranno donati anche ad ActBlue (piattaforma tecnologica no profit statunitense creata con lo scopo di aiutare le organizzazioni non governative a svolgere attività di fundraising). Noi siamo orgogliosi di poter fare qualcosa di concreto in un momento così critico. Ed è più che mai importante che ci sia un leader in grado di mettere il bene del paese al di sopra dell’interesse personale. La vera grandezza deriva dalla comunità, dalla cooperazione e dalla leadership etica.” E questo è molto significativo visto che i Cake, nel corso della loro carriera, si sono fatti di certo portatori di temi importanti e complessi, ma non hanno mai sentito l’esigenza di utilizzare i loro mezzi per scopi politici o per agire in maniera così attiva, prendendo una posizione netta su questioni di importanza globale.
I Cake si formarono nel 1991 inizialmente come reazione antagonistica al grosso successo del grunge. La forte attitudine DIY e l’approccio lucido ma sempre accompagnato da stravagante inventiva, li ha resi una band unica, fuori dai generi e dagli schemi, impossibili da ricondurre a qualsiasi altra formazione di quegli anni.
Oltre a scrivere, arrangiare, produrre e suonare la propria musica, hanno trovato il modo di alimentare il loro studio di registrazione ad energia solare, e questo funziona talmente tanto bene da abbattere i consumi di energia dell’intero stabile che lo ospita.
La band, dopo l’auto pubblicazione del primo album “Motorcade of Generosity”, ha firmato un contratto con la Capricorn Records nel 1995 e pubblicato subito dopo il famoso singolo “Rock’n’ Roll Lifestyle”. L’anno dopo viene dato alle stampe “Fashion Nugget” che diventa disco di platino anche grazie alla forza del singolo principale “The Distance”. Anche “Prolonging The Magic”, il loro terzo disco uscito nel 1998 diventa disco di platino, vendendo più di un milione di copie. Quattro anni dopo, questa volta per Columbia Records, esce “Comfort Eagle” accompagnato dal fortunato singolo “Short Skirt/Long Jacket” che conquista il settimo posto nella classifica Modern Rock Tracks. Seguono una serie di tour ed una serie di “Unlimited Sunshine Tour” fino al 2004, anno di pubblicazione di “Pressure Chief”, sempre con la Columbia. Il loro ultimo album, “Showroom of Compassion”, anch’esso accolto molto calorosamente dalla critica e ampiamente acquistato dai fan, è stato pubblicato sulla loro stessa etichetta discografica, la Upbeat Records.