Cari Cari

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    La rivista IndieShuffle US li ha definiti “i figli nati dall’unione di The Kills e The xx”, mentre per Rolling Stone sono stati “la migliore scoperta del Primavera Sound 2018”. 

    I Cari Cari sono Stephanie Widmer (voce, batteria e didgeridoo) e Alexander Koeck (voce, chitarra).

    Prima di pubblicare il loro album di debutto “Anaana“, il duo austriaco ha vissuto a Londra, Amburgo e Madrid. Fin dall’inizio, i Cari Cari hanno lavorato molto per inventare e costruire il proprio mondo, realizzando tutto con cura maniacale: dalla musica agli artwork, dai video alle scenografie. Questa meticolosa attenzione ai dettagli ha fatto guadagnare alla band una fedele fan base e infatti loro fan accaniti hanno riempito oltre 1000 sale in tutta Europa. Il loro album è stato elogiato da testate e radio del calibro di NME, KCRW, Rolling Stone, BBC Radio 1 e molti more.

    Nell’arco di due anni e dopo la pubblicazione di diversi singoli ed EP psichedelici e desertici,a settembre 2022 la band è approdata a Kookoo Island con l’album “Welcome To Kookoo Island”, nato dal desiderio di ritirarsi completamente dalla vita moderna.

    Registrato nel loro studio in un parco nazionale austriaco, è un avvincente sentiero verso l’escapismo psichedelico: “Kookoo Island è la nostra isola di libertà, l’utopia di come pensiamo dovrebbe essere il mondo“, spiega Widmer. “Sembra strano sognare un posto del genere in questo momento, ma sognare come vogliamo che sia il mondo è il primo passo per renderlo realtà“. 

    Il singolo “No Proper Life” parte come una jam rock blues in stile White Stripes con una linea di basso martellante accompagnato da riff di chitarra a 12 corde. La traccia parla dell’impulso di criticare una “vita conforme”: “un lavoro conforme, amici conformi, hobby conformi e vivere la tua vita come se fossi qualcun altro invece di osare andare per la tua strada. Nessuno è più bravo di te nell’essere te stesso“. aggiunge il chitarrista Alexander Koeck.

    Il videoclip di “No Proper Life” è stato illustrato da Kane Rowlingson. La band spiega: “A volte se vuoi vivere una vita non allineata devi essere testardo come un mulo. Il video segue la nostra mascotte Donny l’asino mentre schiva le tentazioni di una vita corretta

    Kookoo Island è l’utopia personale dei Cari Cari, costruita ispirandosi a una pletora di pietre miliari culturali, che vanno da Moonrise Kingdom di Wes Anderson al romanzo Steppenwolf di Hermann Hesse, dalla colonia di pirati del XVII secolo “Liberatia” al paesaggio vulcanico delle Isole Canarie. Su Kookoo Island non ci sono lavori o responsabilità, solo lunghi tramonti, fiumi tortuosi ed esplorazioni infantili.

    “Cinematico” è una definizione che viene spesso usata per descrivere la musica dei Cari Cari, il che non sorprende data la loro origine. Entrambi cinefili, sono cresciuti ascoltando le colonne sonore dei film, prediligendo in particolare il lavoro del maestro Ennio Morricone.

    “Facciamo musica nello stesso modo in cui Tarantino fa i film. È proprio per questo che siamo diventati una band: ci piace pensare di fare musica che potrebbe potenzialmente essere inclusa in un film di Tarantino”, ride Widmer. “Il nostro modo per capire se una canzone è finita è se riesce a darci un’idea per un video musicale e possiamo immaginare le immagini nella nostra testa”, continua Koeck. “Le colonne sonore di Wes Anderson sono state una grande ispirazione per questo album. Si potrebbe dire che se il nostro debutto è stato il nostro album di Tarantino, allora questo è il nostro album di Wes Anderson”.

    Fabio De Marco – fabio@dnaconcerti.com