Un nuovo album dance pop, più deciso nei territori sonori finora inesplorati dalla band e ancora più leggero nelle sonorità. La loro nuova direzione musicale strizza l’occhio all’Eurobeat senza dimenticare l’austero synth-pop delle origini, intermezzato da ballad più riflessive.
Compassion, il loro album precedente, aveva visto la band esaminare gli stati dell’euforia e della vita nella realtà contemporanea con una buona dose di arguzia. Facezie mascherate da dedizione, complimenti e autocelebrazioni che cercavano una vera connessione con il mondo esterno. Nuova è la direzione dove Hannes e Marthe si dirigono con Lust For Youth: non è più l’ansia, il ritornello a dominare la struttura dei brani, ma il suono dei Lust For Youth si espande e diventa balearico, non però dimenticando, nei testi, la loro critica al mondo contemporaneo, accentuata dalla voce distaccata di Hans Norrvide.
I Lust For Youth si definiscono i più onesti compagni dell’amore, capaci di dettagliare tutte le fitte dei suoi alterni processi. Con questo nuovo disco, lo sguardo è puntato lontano, verso l’alto, per trascinare tutti in una nuova dimensione.