Clap! Clap!

    Clap! Clap!

    Clap! Clap!

    CONCERTI

    • Non ci sono concerti in programma

    Clap! Clap!, nome d’arte Cristiano Crisci, è un produttore e performer di fama internazionale. Racchiudendo ispirazioni e stili disparati sulla pista da ballo della sua mente, è da più di un decennio che Crisci si è affermato come uno dei produttori di musica elettronica più audaci d’Italia. Il suo lavoro è stato elogiato e supportato da Paul Simon, Gilles Peterson, Future Music Magazine, DJ Mag ed è apparso su GTA V, Boiler Room, Ninja Tune’s Solid Steel e la serie di CD FABRIC mix. Si esibisce regolarmente e ha portato i suoi energici spettacoli dal vivo nei club e sui palchi di tutto il mondo, tra cui Mutek Montreal, Star Festival Kyoto e Nuits Sonores Lyon.

    Nato e cresciuto a Firenze, Crisci ha iniziato la sua carriera a metà degli anni ’90 come rapper prima di prendere in mano il sassofono ed eseguire sia standard jazz che jazz/punk fusion con il Trio Cane. Nel 2004, è tornato alle sue radici elettroniche con il progetto A Smile For Timbuctu, uno sforzo collaborativo con cui ha pubblicato quattro album e si è esibito in tutta Europa. Nel 2008, Crisci ha deciso di mettersi in proprio come Digi G’Alessio, incanalando le stesse energie hip-hop e musica elettronica che animavano la nascente scena beat di Los Angeles. Dopo una serie di EP e album sotto questo nome, Crisci ha dato vita a una nuovo progetto iniziando a combinare sample provenienti dal continente africano con un’energica ritmica di batteria elettronica.  Il risultato fu la nascita del suo moniker Clap! Clap! nel 2013. Il suono essenziale, ad alta energia e allo stesso tempo creativo, ha attirato l’attenzione dell’etichetta britannica Black Acre con cui Crisci continua a lavorare da allora.

    La musica di Clap! Clap! è una miscela unica di danza globale e suoni senza tempo che attingono dalla natura, dalla musica tradizionale, dalle registrazioni sul campo e dall’elettronica di centri moderni come Chicago e Londra. Al centro ci sono l’ispirazione della vita quotidiana, quella che Crisci chiama “la ricerca di nuovi sapori” e un approccio narrativo unificante. I risultati sono album che suonano come film sonori. L’album Tayi Bebba del 2014 è da ascoltare come la colonna sonora di un viaggio in un’isola immaginaria e A Thousand Skies del 2016 racconta la storia del viaggio di una giovane ragazza tra le stelle. È stata questa inventiva ad attrarre Paul Simon, che ha scoperto Crisci attraverso suo figlio e che li ha portati a collaborare all’album di Simon del 2016 Stranger To Stranger.

    Dopo questi album, Crisci si è preso una pausa dal concentrarsi sul campionamento e sulla composizione per studiare le dinamiche del suono, la scienza del missaggio e il sound engineering. Ha cambiato studio e strumenti, ponendo maggiore enfasi sulla corretta fusione di tecnologia analogica e digitale. Il suo terzo album, Liquid Portraits, è il risultato di questo processo con un nuovo approccio compositivo, che pone una maggiore attenzione alla registrazione sul campo e al sound design per ottenere chiarezza senza diminuire l’energia e l’entusiasmo della musica. Come suggerisce il nome, l’album è una raccolta di dipinti sonori, un tentativo di catturare ricordi furtivi e inconsci attraverso il suono. I brani fanno riferimento ai viaggi che Crisci ha fatto e alle persone che ha incontrato – dall’Italia meridionale all’Hokkaido passando per le montagne Kif del Marocco – così come a idee più astratte di perdita, calma e infanzia. Aiutato da un piccolo cast di stretti collaboratori – l’arpista Kety Fusco, la cantante Martha Da’ro, il percussionista Domenico Candellori e il bassista Piero Spitilli – Liquid Portraits è un nuovo importante passo nell’evoluzione di Crisci come artista.

    Yuri Toccacelli – yuri@dnaconcerti.com