Destroyer

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    Have We Meet” è il dodicesimo capitolo discografico del progetto indie pop Destroyer, fondato nel 1995 da Dan Bejar, songwriter canadese e membro del supergruppo The New Pornographers. L’album è stato pubblicato lo scorso 31 gennaio su Merge Records / Dead Oceans ed è stato anticipato dal singolo “Crimson Tide” pubblicato insieme al relativo videoclip diretto da David Galloway. “L’album è nato in modo così assurdo! Un’unione in parti uguali di estasi e terrore” afferma Bejar che non aveva un’idea chiarissima del concetto da legare a questo lavoro, tant’è che inizialmente era stato concepito come album sul millennium bug, idea che venne abbandonata quasi immediatamente. In questo album convivono il vecchio e il nuovo, l’inconfondibile marchio di fabbrica del Bejar e riconducibile alle atmosfere astratte di “Kaputt“, e i decisivi stacchi rispetto a tutte le (numerose) produzioni precedenti per approdare su terreni più elettronici e sintetici. L’album, inoltre, nasce da un lavoro di incisione molto singolare: Bejar ha registrato le take vocali nella cucina di casa sua mentre il bassista John Collins è stato incaricato di comporre la parte ritmica e suonare i sintetizzatori su questi flussi di coscienza, a cui si aggiunge la confortevole e inaspettatamente psichedelica chitarra di Nic Bragg. Il risultato è un lavoro sorprendentemente originale ma che allo stesso tempo non scontenta i fan di lunga data. Il 4 maggio, dopo la cancellazione del tour a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus, è stato pubblicato il videoclip di “foolssong“, che alterna immagini della band live registrate durante le prime date del tour, a momenti di isolamento filmati in paesaggi e contesti sperduti e desolanti, ma allo stesso tempo malinconicamente poetici.

    BIOGRAFIA

    Daniel Bejar (nato a Vancouver il 4 ottobre 1972) fonda il gruppo nel 1995. Il primo album esce l’anno seguente; si tratta di We’ll Build Them a Golden Bridge (1996, Tinker). Nel 1997 il gruppo autoproduce una cassetta, da non considerarsi come album ufficiale (Ideas for Songs). Le opere di Bejar sono già caratterizzate dal suo timbro vocale alterato, vicino ad un brusio.

    L’anno decisivo per il gruppo è il 1998: la band si schiera come trio, con Bejar alla chitarra, John Collins al basso, synth e chitarra elettrica, Scott Morgan (aka Loscil) alla batteria. Nello stesso anno pubblicano City of Daughters con cui il gruppo volta pagina indirizzandosi verso un cantautorato folk pop più maturo ed ispirato. Nel 2000 viene pubblicato Thief, in cui si aggiungono al gruppo Jason Zumpano (batteria) e Stephen Wood (chitarra). Sempre nel 2000 Bejar debutta con i New Pornographers, gruppo formato con uno stuolo di musicisti tra cui Neko Case.

    Nel 2001 i Destroyer pubblicano Streethawk: a Seduction, di ispirazione rock anni settanta. L’anno dopo la band passa alla Merge Records, label della Carolina del Nord, e cambia formazione. Oltre a Bejar, infatti, sono ora presenti Nicholas Bragg (chitarra), Chris Frey (basso) e Fisher Rose (batteria, violino, synth, piano). Nel 2002 viene pubblicato This Night, mentre due anni dopo è la volta di Your Blues (2004) con cui il gruppo si rapporta al baroque pop. Parallelamente Bejar porta avanti il suo progetto The New Pornographers.

    Nel 2005 viene pubblicato l’EP Notorious Lightning and Other Works (realizzato con i Frog Eyes), che precede l’ottavo LP, ossia Destroyer’s Rubies (2006). Passa un paio d’anni ed esce Trouble in Dreams (2008), un album pop rock in cui emerge anche la tradizione folk americana.

    Nel 2009 viene pubblicato l’EP Bay of Pigs. Bejar collabora con Loscil (ossia col suo batterista Scott Morgan) nel suo album Endless Falls, prima di dedicarsi, con l’EP Archer on the Beache (2010), ad un percorso ambient, a cui partecipa anche Tim Hecker. All’inizio del 2011 viene pubblicato Kaputt, seguito quattro anni dopo da Poison Seasonken nel 2017 e infine Have We Meet del 2020.