Four Tet

    Four Tet

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    CONCERTI

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    FOUR TET parteciperà alla  XVI edizione di Locus Festival il 14 agosto alla Masseria Mavugliola per quella che sarà l’unica data italiana del suo tour estivo

    Tra i più rivoluzionari protagonisti della “bedroom music”, un’attitudine musicale che si contraddistingue per la possibilità di comporre e registrare musica nella propria stanza, con il solo ausilio di un laptop, FOUR TET è l’artista che è riuscito a portare ad altissimi risultati artistici il genere nato agli albori del 2000, lasciando una traccia durevole nel tempo. All’anagrafe Kieran Hebden, il musicista e producer britannico ha una discografia di oltre trenta uscite, tra remix, ep, album e le collaborazioni con artisti del calibro di Burial. Con la release di “Pause”, il suo secondo album in studio, l’artista inizia a far parlare di sé e a porre le basi per le specificità delle sue produzioni: un sound unico e riconoscibile, in grado di mescolare elementi di hip hop, jazz, folk, indie rock in un equilibrio sospeso tra sperimentazione e pop. Gli album successivi, “Rounds” (2003), “Everything Ecstatic”, (2005), “Ringer” (2008) mantengono alta l’attenzione di pubblico e critica musicale sul lavoro di Hebden, andando a definire il suo stile e i suoi tratti più peculiari che diventano un ‘marchio di fabbrica’, pur in una costante ricerca sonora che lo porta continuamente a rinnovarsi, traccia dopo traccia. Nel corso della sua carriera troviamo inoltre diversi remix, che spaziano dal repertorio di Steve Reich ad artisti come The XX, The Notwist, Kings of Convenience, Radiohead, Aphex Twin e molti altri, dimostrando di essere padrone di un genere in grado di entrare in dialogo con molteplici linguaggi sonori e raccogliendo l’entusiasmo di Thom Yorke e di tutta la formazione dei Radiohead, che in numerose occasioni lo hanno chiamato come remixer e compagno di tour. Dopo essere stato per anni artista di punta della Domino Records, label che ha lanciato Franz Ferdinand e Arctic Monkeys, nel 2012 Hebden fa uscire il suo primo album da discografico attraverso la Text Records, l’etichetta fondata da lui stesso che pubblicherà gli album successivi: “Beautiful Rewind” (2013), Morning Evening (2015) e “New Energy” (2017), il nono e ultimo disco in studio recensito da Pitchfork come un “lavoro di ampio raggio che crea un ponte tra il calore delle prime produzioni e le sue più recenti sperimentazioni da club”.