Giardini di Mirò

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    CONCERTI

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    I Giardini di Mirò tornano dal vivo a Milano – al Tunnel Club – con “Voiceless”, uno spettacolo inedito tutto dedicato al loro repertorio strumentale!

    Voiceless: senza voce. Solo suono.

    A pochi mesi di distanza dalla pubblicazione di Del Tutto Illusorio, suite interamente strumentale, uno dei lavori più emozionanti dell’intera carriera dei Giardini di Mirò, la band di Cavriago torna sul palco con uno show tutto dedicato proprio alla sua produzione strumentale. “Voiceless”, infatti, oltre all’esecuzione integrale proprio di Del tutto illusorio, andrà a pescare tra quegli episodi “senza cantato” – e sono tanti – del loro repertorio.

    Dagli esordi con “GDM?” e “Iceberg EP fino a “Different Times”, la carriera dei Giardini di Mirò si è sempre mossa su un doppio binario dove la forma canzone ha sempre convissuto proprio con le suggestioni della musica strumentale (chiamatelo post rock, chiamatelo come vi pare). Per questo ritorno alla musica dal vivo è stato scelto un luogo speciale, legato a doppio filo alla storia della musica underground in Italia: il Tunnel di Milano, storico club in zona Stazione Centrale che riapre i battenti dopo un periodo di chiusura forzata dovuto alla pandemia. Biglietti in vendita dalle ore 11 di venerdì 11 marzo su Dice.fm.

    A vent’anni esatti dall’album d’esordio, l’epico “Rise and Fall of Academic Drifting” e a circa tre da “Different Times”, l’ultimo lavoro in studio (2018), i Giardini di Mirò continuano a guardare avanti per la loro strada, agendo al di là delle convenzioni e delle regole della discografia.
    Non è un caso, infatti, che “Del tutto illusorio” sia uscito senza squilli di tromba e annunci,
    direttamente in formato digitale, utilizzando le ampie possibilità offerte proprio da quel formato per pubblicare una traccia unica, senza pause, e che presenta tutti i movimenti in un unico flusso.L’album poi è stato pubblicato in vinile trasparente, inciso solo in un lato, in edizione limitata di 500 copie andate poi rapidamente sold out.
    Ispirandosi in parte, come concetto, alle lunghe suite anni 70, “Del tutto illusorio” sfocia in un tempo liquido, alternando momenti onirici a improvvisi risvegli per poi tornare a dissolversi nel sogno, in un alternarsi tra giorno e notte, quiete e risveglio.
    Il titolo, invece, si rifà ad un concetto pronunciato in un famoso discorso di Enrico Berlinguer ma suona ora enigmatico come un pensiero di Calderon de la Barca.

    Ascolta e acquista l’album su Bandcamp: https://punknotdiet.bandcamp.com/album/del-tutto-
    illusorio
    Spotify, Apple Music e tutti gli altri store digitali: https://GiardiniDiMiro.lnk.to/DelTuttoIllusorio

    Vinile: https://www.42records.it/prodotto/giardinidimiro-del-tutto-illusorio/l

     

     

    BIO

    Con oltre vent’anni di carriera e più di mille concerti in Italia e all’estero, i Giardini di Mirò sono un nome di punta della scena indipendente italiana sin dai primi anni duemila. Il loro suono è un mix di psichedelia, post rock, elettronica, shoegaze, noise. I Giardini di Mirò vengono da Cavriago, un comune a pochi minuti da Reggio Emilia, il cui sindaco onorario è, dal 1917, Vladimir Lenin. Il nucleo storico, rimasto invariato, è formato da Corrado Nuccini, Jukka Reverberi, Mirko Venturelli, Emanuele Reverberi e Luca di Mira; da qualche anno è subentrato alla batteria Lorenzo Cattalani, che ha sostituito Francesco Donadello. Nel corso degli anni sono stati membri del gruppo anche Alessandro Raina, Andrea Mancin, Andrea Sologni e Laura Loriga. Il progetto nasce nel 1994 da un’amicizia tra Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli (oggi noto fumettista) nata tra i banchi della facoltà di Lettere a Bologna. Solo qualche anno dopo, con l’ingresso degli altri componenti, la band prende forma così come è nota oggi, e già dal primo “Iceberg EP” la storia dei Giardini di Mirò è stata un susseguirsi di album, concerti, tour. La discografia è sterminata: oltre ai cinque album ufficiali “Rise And Fall of Academic Drifting” (2001), “Punk… Not Diet!“(2003), “Dividing Opinions“(2007), “Good Luck” (2012), “Different Times” (2018) e la suite “Del Tutto Illusorio” (2021), ci sono le due sonorizzazioni “Il fuoco” (2010), “Rapsodia Satanica” (2014), la colonna sonora di “Sangue, la morte non esiste” (2005) con Elio Germano, ed una miriade di Ep, remix e raccolte di inediti con etichette di tutto il mondo, che hanno portato i Giardini di Mirò a collaborare con i più svariati artisti, da Apparat ai Piano Magic, dai Sophia a Sara Low, e poi Hood, Isan, Paul Anderson e molti altri.

    Nicola Romani – nicola@dnaconcerti.com