Personal Trainer

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    CONCERTI

    Se vi piace la musica pop che ti tiene sulle spine, i Personal Trainer di Amsterdam offrono esattamente questo nel loro secondo album. Essenzialmente il progetto di Willem Smit (che lavora con il co-produttore/collaboratore Casper van der Lans) in studio e una band dal vivo, i Personal Trainer hanno mostrato una grande capacità per l’esuberanza e la sperimentazione indie-pop fai-da-te in linea con il debutto del 2022, Big Love Blanket. Ora firmato con Bella Union, Willem torna rinvigorito con Still Willing, un album sfaccettato di brillanti contrasti e melodie vivaci, arrangiamenti esplosivi e suoni subliminali, testi giocosi e introspezione: in breve, un album pop eseguito con dinamismo, energia e fascino.

    Come dice Willem, questo è un disco alimentato dai suoi estremi: a volte energico e rumoroso, a volte tranquillo e riflessivo, sempre pieno di piaceri nascosti. “Quando ascolto i dischi che faccio, la cosa principale che spero è che ogni volta che succede qualcosa, tu dica, ‘Wow.’ Mi piace essere sorpreso in quel modo da un disco, essere un po’ sballottato.”

    Willem è l’epicentro della band, che è nata da spettacoli dal vivo improvvisati ed esaltanti con membri sempre variabili di diverse band locali che condividevano un palco affollato. La formazione dal vivo si è stabilizzata un po’, ma Willem accoglie ancora il contrasto con il suo lavoro registrato: “Quando faccio il disco, sono io a prendere le decisioni. Ma non posso dire a tutti esattamente cosa fare ogni secondo quando siamo sul palco. Ci sono, tipo, shaker che volano in giro o strumenti che vengono lanciati ovunque, quindi non ho la capacità di controllare tutto. E questo mi entusiasma davvero.”

    La band è composta da Willem Smit (voce), Kilian Kayser (percussioni), Leon Harms (batteria), Mart Boumans (chitarra/sax), Franti Maresova (chitarre), Ruben van Weegberg (basso) e Abel Tuinstra (tastiere/synth).

    “Un trionfo di creatività sonora, che unisce campioni, trucchi da studio e ganci imponenti.” Under The Radar

    “Confortevolmente familiare ma straordinariamente unico; pantomimico e coinvolgente.” So Young Magazine

    “I rocker indie olandesi giostrano abilmente con pathos, frastuono e il deadpan alla Malkmus.” MOJO